Visita al museo di Pinocchio a Firenze
La storia di Pinocchio, il piccolo burattino di legno che dopo tante peripezie ottiene il dono di diventare un bambino vero, è ormai nota a tutti. Le vicende di Pinocchio sono ambientate in Toscana, in un periodo che precede l’Unità d’Italia.
Il romanzo per ragazzi, scritto dal giornalista Carlo Lorenzini sotto lo pseudonimo di Carlo Collodi, narra peripezie, avventure e disavventure spesso crudeli ma caratterizzate da un certo fascino, del burattino di legno, Pinocchio, figlio di Mastro Geppetto, un falegname.
La storia di Pinocchio era allora, e rimante tutt’oggi, un’efficace metafora della condizione umana interpretabile in moltissimi modi ed un capolavoro mondiale che ha ispirato tantissime trasposizioni, la più nota è quella della Disney.
Sapevi che esiste un museo di Pinocchio a Firenze? Ha aperto recentemente un museo dedicato al burattino più famoso del mondo e non solo. Il burattino è dunque ritornato nella terra natale del suo creatore, ospitato insieme a tanti altri giocattoli in questo museo speciale, dove basta uno sguardo per tornare bambini.
L’idea nasce dal progetto dell’associazione fiorentina Pinocchio a casa sua, che promuove la memoria di Collodi e della sua opera più famosa, Pinocchio appunto, nella città in cui è nato e cresciuto. Il museo di Pinocchio a Firenze si trova a Piazza del Duomo, in via dell’Oriuolo 47 ed espone la sua ricchissima collezione di giocattoli, memoria storica dell’Infanzia, in contesti espositivi e museali già visitati da centinaia di migliaia di appassionati, famiglie, scolaresche.
Il museo ha uno scopo didattico ed informativo, oltre ovviamente ad intrattenere lo spettatore. Allo stesso tempo punta a far riemergere il lato infantile e nostalgico degli adulti. Protagonisti sono i giocattoli realizzati a mano da artigiani sapienti, a partire dal XVIII secolo. Alcuni vengono considerati come vere e proprie opere d’arte, per la cura del dettaglio o l’ingegnosità dei meccanismi. Insomma, questo museo rappresenta la location perfetta dove poter recuperare l’infanzia e lo spirito del gioco.